LIFE CYCLE COSTING

IL Life Cycle Costing (LCC) permette di fornire informazioni tecniche a carattere ambientale utili nella fase di “decision making “, aiutando a discernere fra valori e fatti.

In base alla complessita dell’impianto da realizzare, un’analisi del Life Cycle Costing (LCC) si può porre a diversi livelli di intervento: nella commercializzazione, nella produzione (ottimizzazione delle performance energetico-ambientali dei processi produttivi), nell’attività di ricerca e sviluppo (soprattutto nel confronto e scelta tra prodotti alternativi), nella pianificazione strategica (nuovi indirizzi di produzione e nuove politiche di gestione), nel sistema di utilizzo del nuovo impianto (U.M.) e nelle fasi di quiescenza temporale parziale e quiescenza definitiva con dismissione (R.D.)

Implementazione di Wed nella sua produzione di forniture e nella manutenzione:

• Strategia aziendale per la sostenibilità
• Certificazione ambientale di prodotto
• Water Footprint di prodotto (sviluppo di gestione con WF = 0)
• Eco-progettazione
• Analisi LCC (Life Cycle Costing)
• Gestione sostenibile della filiera di fornitura
• Gestione sostenibile dei trattamenti delle acque ZLD - Zero Liquid Discharge - WED è tra le aziende prime nel mondo con trattamenti chimici delle acque UGUALI A ZERO
• Ecorisparmi energetici - con impianti dinamici senza allacciamento alla rete Enel nazionale
• Ecorisparmi energetici con sistemi “intelligenti combinati” RA&RE
• Ecorisparmi edili e succedanea filiera - con impianti All-in-One senza opere murarie annesse
• Ecorisparmi “ENERGYMAN” energetico\manutentivi senza presenza fisica dell’operatore e con veicolazione dei dati direttamente in ufficio tramite PC, Tablet o Smartphone

ZERO LIQUID DISCHARGE (ZLD)

WED Sistemi è tra le prime aziende al mondo per trattamenti chimici delle acque UGUALI A ZERO.

Il raggiungimento dell’obiettivo Zero Liquid Discharge (ZLD), che spesso si rende necessario per l’impossibilità di contenere le concentrazioni delle specie chimiche al di sotto dei limiti previsti dalla legge, si ottiene principalmente tramite:

• recupero spinto e riciclo di tutte le acque reflue riutilizzabili;
• eliminazione per evaporazione o ebollizione della componente acquosa delle acque di scarico non riutilizzabili (ottenuta in appositi evaporatori e cristallizzatori) con conseguente recupero delle condense. In tal modo l’impianto produce un rifiuto solido smaltibile in discarica;
• utilizzando acqua di falda filtrata e trattata senza la presenza di alcun prodotto chimico, utilizzata per l’impianto e reinmessa nell’ambiente o reimpiegata per sottoservizi quali irrigazioni, lavaggio di piani esterni, gestione centralizata di acque di secondo servizio (servizi igienici, lavatrici industriali, lavapiatti, e pulizie in genere).

Lo studio di questa tipologia di impianti è stato sviluppato:

• per sopperire alla carenza di acqua che si riscontra in molti siti di costruzione;
• per rendere minimo il consumo di acque esterne al processo (acque di superficie o di falda);
• per minimizzare gli scarti soprattutto in zone dove non è possibile scaricare gli eluati.

La nostra azienda è impegnata nella continua ricerca ed ottimizzazione di impianti ZLD e partecipa a programmi di ricerca assieme ad Enti specializzati. Lo scopo della ricerca è anche quello di ridurre gli spazi occupati da questa tipologia di impianti, semplificarne il funzionamento e la gestione, riducendo sia il costo dell’investimento che il costo dell’acqua prodotta da riutilizzare.