Le cascate d'acqua del Waterstone

Wed Sistemi ha realizzato le cascate d'acque per l'Expo 2015 di Milano

EXPO 2015

Wed Sistemi ha realizzato le cascate d'acqua per il padiglione "The Waterstone" a Expo 2015.


Progettato dall'Architetto Michele De Lucchi, The Waterstone è stato il primo padiglione di Expo 2015 ad essere completato - all'interno ospiterà 250 eventi culturali e artistici in 180 giorni. Il padiglione evoca elementi naturali e fa dell’ombreggiamento il tema di personalizzazione e di caratterizzazione dell’edificio. Il tema dell’acqua presentato in origine come riferimento alla natura appare in due cascate che si realizzano nei punti di connessione tra i grandi elementi.


"The Waterstone" sorge su una superficie di quasi 1.000 metri quadrati e si affaccia sul Decumano. L'opera, realizzata con materiali interamente ecologici e riciclabili, evoca gli elementi naturali e richiama i temi dello sviluppo sostenibile e del rispetto per l'ambiente. La superficie esterna è ricoperta da 6.363 tavolette di legno di abete e da 3,5 chilometri di fibre e 168.000 punti led. Una costruzione evocativa di forte personalità, suddivisa da nove grandi portali, che ricorda tre sassi levigati con quattro cascate che scorrono tra le connessioni.

Il riferimento all'acqua - afferma l'architetto Michele De Lucchi - oltre che simbolo di benessere e civiltà, esprime positività.

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La fruizione artistica e il coinvolgimento dello spettatore sono il nostro obiettivo ultimo.

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Giochi d’acqua, luci, materiali, progetto, affidabilità e flessibilità: il nostro compito è di far coesistere questi temi all’interno di strutture funzionali e piacevoli.

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Qualità dei materiali, ricerca, innovazione, professionalità, sono le principali caratteristiche di Wed Sistemi.

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Wed Sistemi investe parte delle proprie risorse in ricerche, tecnologie e progetti eco-sostenibili.

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Schizzi preparatori del progetto Presentazione del plastico del padiglione Fasi dei lavori Fasi dei lavori Particolare della facciata Particolare della struttura della cascata Il padiglione con le cascate d'acqua Il padiglione con le cascate d'acqua

NATURA E CONDIVISIONE

L'interno del padiglione richiama l'immagine «di un vecchio fienile, appoggiato su una base di calcestruzzo, interamente trasportabile al termine della manifestazione», spiega De Lucchi.
L'architetto si è ispirato alla forma di tre sassi divisi da due cascate e all'insegnamento dei maestri indù: "Ci è venuto in mente che i maestri indù insegnano ai loro allievi, ai loro discepoli, che bisogna diventare come i sassi dei fiumi, che lasciano che l'acqua passi sopra, modelli la loro forma, per mantenersi limpida".



«Con "The Waterstone", il nome dato alla struttura su due piani, ho voluto creare un edificio di relazione. Anche il riferimento all'acqua, oltre che simbolo di benessere e civiltà, esprime positività» conclude l'architetto.